PATTO ASSOCIATIVO AGECS
Approvato in data 27/05/2000
Il Patto Associativo é la sintesi delle idee e delle esperienze maturate nell’AGESCI, accolte e sviluppate nell’ AGECS e rimane il punto di riferimento per ogni successivo arricchimento.
E’ il legame che esprime l’identità, l’impegno e le speranze dei Capi, laici ed Assistenti Ecclesiastici, dell’ Associazione.
Come tale i Capi si impegnano a rispettarlo perché riconoscono nei suoi contenuti il fondamento del loro servizio educativo e lo stimolo per il cammino di formazione personale.
L’ASSOCIAZIONE
L’Associazione accoglie e riunisce ragazzi ed adulti.
Lo scopo dell’ Associazione é quello di contribuire alla crescita dei ragazzi secondo il principio dell’autoeducazione, che è proprio dello Scautismo.
I Capi, uomini e donne impegnati nel servizio educativo, offrono ai membri della Associazione i mezzi e le occasioni per una maturazione personale, insieme con la testimonianza delle scelte fatte liberamente e vissute con coerenza.
L’azione educativa si realizza attraverso esperienze di vita comunitaria. nell’impegno e nella partecipazione ai problemi della vita sociale.
Tale azione cerca di rendere liberi, nel pensare e nell’agire, da quei modelli culturali, economici e politici che condizionano ed opprimono, e da ogni accettazione passiva di proposte e di ideologie.
I Capi si rivolgono ai giovani come a persone capaci di rispondere liberamente aIla chiamata di Dio, e di percorrere la strada che porta aIl’incontro ed alla comunione con Cristo.
Offrono loro la possibilità di esprimere le proprie intuizioni originali e di crescere così nella libertà, inventando nuove risposte alla vita con l’inesauribile fantasia dell’amore.
Essi operano per la pace, che é rispetto e giustizia. dovunque sia necessario, riconoscendosi cittadini del mondo.
Credono che servire i giovani aiutandoli nella loro crescita sia mettersi a servizio della Verità incarnata e rivelata da Gesù Cristo, l’unica che ci fa pienamente liberi.
Questa fede è lo spirito che da vita alle cose che facciamo.
La proposta educativa scout é realizzata localmente dalla Comunità Capi, custode dell’appartenenza e momento principale della dimensione associativa. perché luogo di formazione permanente per i Capi, di sintesi della proposta educativa, di radicamento nel territorio e di appartenenza alla chiesa locale.
La Comunità Capi cura l’attuazione del Progetto Educativo, l ‘unitarietà della proposta scout e il dialogo con le famiglie, principali responsabili dell’ educazione dei ragazzi. Si pone anche come osservatorio dei bisogni del territorio. Per questo é necessaria una collaborazione critica e positiva con tutti coloro che operano nel mondo dell’educazione.
LA SCELTA SCOUT
L’Associazione ha un suo metodo e valori educativi che si desumono dagli scritti e dalle realizzazioni pedagogiche del suo fondatore Baden Powell, dalla Legge scout e dalla Promessa scout.
Il Metodo scout é fondato sui 4 punti indicati da Baden Powell: formazione del carattere, salute e forza fisica. vita all’aperto ed abilità manuale, servizio al prossimo.
Esso attribuisce importanza a tutte le componenti essenziali della persona. per far sì che questa cresca e si sviluppi armonicamente.
Esso si evolve ed arricchisce nel corso della storia associativa e si caratterizza per:
L’autoeducazione
I Capi, con intenzionalità educativa, forniscono ai ragazzi mezzi e occasioni per giungere a scelte di vita in un clima di reciproca fiducia, di accompagnamento fedele e di testimonianza.
Il ragazzo è protagonista, anche, se non l’unico responsabile, della propria crescita, secondo la sua maturazione psicologica e la sua .età.
L’esperienza e l’interdipendenza fra pensiero ed azione.
Lo Scoutismo é un metodo “attivo”: esso si realizza attraverso attività concrete.
I Capi aiutano i ragazzi a riflettere su tali esperienze per conoscere se stessi e la realtà, così da poter giungere gradualmente a libere valutazioni critiche e a conseguenti scelte autonome.
La vita di gruppo e la dimensione comunitaria
La persona nel gruppo sviluppa le proprie potenzialità vivendo con gli altri in un indispensabile rapporto generazionale, che fa crescere Capi e ragazzi. In questo modo é possibile sperimentare una forma di vita fondata sul rispetto delle persone, senza esclusioni ed emarginazioni, dove ciascuno, è responsabilizzato ed Impegnato ad una partecipazione creativa ed individuale e dove si evitano competizioni negative.
Nella comunità si incontrano le possibili dinamiche politiche che si vivono nel quotidiano e si scopre di essere cittadini del mondo.
Il piccolo gruppo è un laboratorio – palestra che aiuta a costruire strumenti interpretativi della realtà ed a sperimentare modalità di partecipazione.
La coeducazione
La coeducazione apre e fonda l’educazione alla relazione con l’altro.
Insieme come donne e uomini, consapevoli di una diversità che arricchisce l’incontro e orienta alla relazione.
I Capi offrono ai ragazzi ed alle ragazze occasioni di condividere esperienze educative, in cui possano scoprire ed accogliere naturalmente la propria identità riconoscendo in essa una chiamata alla piena realizzazIone di se nell’amore.
La vita all’aperto
Capi e ragazzi sperimentano il legame tra l’uomo e la natura, come espressione di un unico disegno di Dio Creatore.
Giocare, vivere e camminare nella natura insegna il senso dell’essenziale e della semplicità, permette di essere persone autentiche, di cogliere i propri limiti e stimola il rispetto e la responsabilità verso il Creato.
Il gioco
Il gioco é un momento educativo in cui, attraverso l’avventura, l’impegno e la scoperta, Capi e ragazzi sviluppano creativamente tutte le proprie doti, cogliendo meglio limiti e capacità personali anche grazie ad una competizione positiva
Il gioco è una costante e progressiva esperienza della comune aspirazione alla gioia, dispone all’entusiasmo, al senso del gratuito, all’apertura al nuovo e alla ripresa fiduciosa dopo ogni insuccesso.
Il servizio
E’ un impegno graduale, concreto, disinteressato e costante ad accorgersi degli altri, a mettersi al passo di chi fa più fatica.
Il valore educativo del servizio si concretizza nella condivisione di problemi, gioie ed aspirazioni, portando così ciascuno a realizzarsi nel “fare la felicità degli altri”.
La conoscenza della realtà e delle sue contraddizioni mostra come e dove operare, nello spirito di Cristo, per il bene comune dei fratelli.
LA SCELTA CRISTIANA
I Capi vivono Ia propria vocazione battesimale nel servizio educativo scout, camminando insieme ai ragazzi. condividendo la loro storia e testimoniando nel quotidiano la propria fede. Infatti lo scoutismo, con il metodo suo proprio, diviene luogo di evangelizzazione e di catechesi.
I Capi accolgono il messaggio di salvezza di Cristo e ne danno annuncio e testimonianza come laici coscienti e responsabili che partecipano alla vita e alla missione della Chiesa, in comunione con coloro che Dio ha posto come Pastori.
L’AGECS si propone anche come associazione di frontiera, in quanto può rappresentare per alcuni ragazzi l’unica occasione di ricevere un annuncio di fede e una proposta educativa successiva alla catechesi sacramentale e pertanto collabora vicendevolmente e in spirito di stima e rispetto con gli organismi di programmazione pastorale della Diocesi e del Vicariato.
I Capi partecipano alla Liturgia Eucaristica e si impegnano a crescere secondo la Parola di Dio, nella preghiera e nella vita sacramentale.
La Comunità Capi sostiene la maturazione di fede dei Capi e si impegna nella loro formazione permanente, perché la proposta scout accompagni i ragazzi all’incontro con Dio nella natura e nei fratelli e anche essi si sentano personalmente interpellati da Dio e gli rispondano secondo coscienza.
In una realtà sempre più multiculturale cogliamo come occasione di crescita reciproca l’accoglienza nelle unità di ragazzi e ragazze di altre confessioni e religioni, nello spirito del dialogo ecumenico e nell’arricchimento del confronto interreligioso.
E’ un dono che ci interroga su come coniugare accoglienza e fedeltà all’annuncio del messaggio evangelico.
LA SCELTA POLITICA
La proposta scout educa e richiede ai membri dell’Associazione di essere cittadini attivi attraverso l’assunzione di responsabilità personali e comunitarie nei confronti della realtà in cui si vive, superando le tendenze all’individualismo.
I Capi vivono la scelta di azione politica come un impegno che qualifica l’uomo in quanto cittadino partecipe, attivo e responsabile, della gestione del bene comune esercitando la propria cittadinanza in coerenza con i valori dell’Associazione.
La diversità di opinioni presenti nell’Associazione é ricchezza e stimolo all’approfondimento delle nostre analisi. Essa non deve impedire di prendere posizione, in quelle scelte politiche che si ritengono qualificanti ed irrinunciabili.
Il Progetto Educativo, elaborato dalla Comunità Capi sulla base dell’analisi della realtà e vissuto nelle unità, è un’azione educativa che ha valenza politica.
L’educazione politica si realizza non solo attraverso la presa di coscienza, ma richiede, nel rispetto delle età e del livello di maturazione del gruppo, un impegno concreto, della comunità e del singolo, svolto con spirito critico ed attento a formulare proposte per la soluzione dei problemi.
In particolare l’Associazione riconosce come fondamento della scelta politica la propria scelta cristiana, con il suo patrimonio di valori e di esperienze e pertanto si impegna tramite i suoi Capi:
– ad educare al discernimento perché solo una coscienza formata é capace di scelte autentiche di libertà;
– ad essere operatori di pace, particolarmente là dove esistono situazioni di marginalità e sfruttamento, di ingiustizia e illegalità, che non rispettano la dignità della persona;
– a rifiutare decisamente, nel rispetto delle scelte democratiche tutte le forme di violenza palesi ed occulte, che hanno lo scopo di negare la libertà e di instaurare l’autoritarismo e il totalitarismo a tutti i livelli;
– a vivere e promuovere una cultura di responsabilità verso la natura e l’ambiente, coscienti che i beni e le I risorse sono limitati ed appartengono anche alle generazioni future;
– a collaborare con tutti coloro che mostrano di concordare sugli scopi da perseguire e sui mezzi da usare relativamente alla situazione in esame, in vista della possibilità di produrre cambiamento culturale nella società e di migliorare il vissuto collettivo.
L’AGECS, consapevole di essere una realtà nel mondo giovanile, sente la responsabilità di intervenire su tematiche educative e politiche giovanili sia con giudizi pubblici, sia con azioni concrete.