Un pensiero di Maria Vittoria Grassi del Reparto Antares (San Marino I) sul momento vissuto.
Il fremito dei nostri cuori, appena varcata la soglia del Palazzo Pubblico, si è fatto più spasmodico, l’iniziale inquietudine, sobillata dal nostro grande impegno, gradino dopo gradino ha mutato in frenesia che ha raggiunto il suo culmine alla nostra entrata nella Sala delle udienze, nella quale i nostri personali discorsi e propositi per l’imminente Jamboree si sono susseguiti quello di Fabrizio, capo AGECS.
L’emozione di esprimere le nostre attese e desideri al cospetto dei Capitani Reggenti, S.E. Andrea Belluzzi e S.E. Roberto Venturini è stata grande per noi quanto per loro, quando si sono pronunciati al fin di porgerci i loro migliori auguri.
Non ho potuto fare a meno di notare quanto sia radicata la sete d’avventura, la conoscenza e sempre vivida l’emozione per il nuovo racchiusa nello spirito Scout che dona memorabili esperienze ancora nitide a distanza di anni dalla Promessa, come nel caso di S.E. Roberto Venturini che con voce rotta ci ha auspicato di vivere a pieno ogni esperienza Scout, come lui stesso in passato ha avuto la fortuna di sperimentare.
