Ciao, mi chiamo Elisa e sono una guida del Reparto “Antares” del gruppo San Marino 1 di Borgo Maggiore.
Mi piacerebbe raccontare un’esperienza vissuta al campetto pasquale di Alta Squadriglia che si è svolto dal 2 al 4 aprile scorso durante la Settimana Santa, in particolare un momento che abbiamo vissuto il Sabato Santo.
Nel primo pomeriggio di sabato, i nostri capi, Marta e Fabrizio, ci hanno accompagnato (senza che noi sapessimo dove stavamo andando) al confine di Stato di Dogana, dove siamo saliti sul pullman in direzione Rimini.
Ormai giunti sul posto, ci hanno spiegato che saremmo scesi nei pressi del centro di Rimini, precisamente all’Arco di Augusto, e lì avremmo dovuto affrontare una “sfida”: girare per le vie del centro storico a fare dei “selfie” (foto) con le persone (sconosciute) che avremmo incontrato.
All’inizio, personalmente, ero un po’ spaventata perché era un’esperienza totalmente diversa e nuova ma fortunatamente non ero da sola, ma in coppia con Luca.
Quando abbiamo iniziato a chiedere in giro se volevano fare una foto con noi, ho notato che tutti erano gentili e anche se, all’inizio qualcuno rifiutava, sapevamo che non avremmo dovuto arrenderci, perché se non rischi, non potrai raggiungere i tuoi obiettivi e i tuoi sogni.
Abbiamo incontrato persone molto differenti da noi: anziani, turisti stranieri, extracomunitari, … infatti la sfida era proprio quella di fare foto per incontrare non solo i nostri coetanei o conoscenti, ma persone di tutti i tipi.
Conclusa la sfida, ci siamo riuniti con gli altri e abbiamo letto un brano del Vangelo di Luca, che racconta l’episodio della “pesca miracolosa”. Vi chiederete cosa c’entra con la nostra attività!
Nel brano, Gesù ordina a Simone di rigettare le reti in mare, nonostante prima non avessero pescato niente. Simone si fida della parola del Maestro, butta le reti in mare e pesca una grande quantità di pesce.
Anche noi, come Simone, abbiamo dovuto fidarci degli altri e loro non ci hanno deluso perché si sono resi disponibili ad aiutarci in questa sfida. Inoltre, è come se avessimo incontrato in ognuno di loro Gesù perché Lui lo si incontra proprio negli altri, anche in un semplice sorriso.
Infine, dovendo mettermi in gioco con persone che non conoscevo, ho portato a casa la voglia di affrontare al meglio nuove sfide e ostacoli che la vita mi presenterà in futuro.
Come dice il motto scout “Estote Parati!”. Siate pronti ad affrontare la vita.
Grazie a tutti per questa bella avventura!
Elisa Romuald
Reparto “Antares”
San Marino 1